Differenza tra legno compensato e multistrato: elementi distintivi

Ti stai chiedendo qual è la differenza tra il legno compensato e il multistrato?

In tanti sono amanti del fai da te e, tante sono le persone che trovano stimolante e soddisfacente l’idea di costruire qualcosa con le proprie mani. Se sei fra questi, devi sapere che per realizzare il tuo progetto avrai bisogno sicuramente di un tipo di semilavorato.

Meglio compensato o multistrato?

Questa domanda non è per nulla scontata, infatti, in questo articolo ti voglio spiegare quali sono gli elementi distintivi e, quale può essere la miglior scelta tra le due tipologie.

Cos’è il legno compensato: caratteristiche

Ti stai chiedendo cosa si intende per legno compensato e cosa lo contraddistingue da quello multistrato?La tua domanda è più che lecita.

Devi sapere, che in tanti sbagliano e tendono ad usare i due termini come sinonimi.

In questo paragrafo infatti, l’obiettivo è spiegarti le caratteristiche del legno compensato in modo da farti avere un panorama iniziale delle loro differenze.

Si dice “compensato”quando il pannello è costituito da 3 fogli sottili di legno che sono incollati e sovrapposti l’uno sull’altro. Le fibre sono poste perpendicolarmente in modo da rendere il pannello ancora più robusto, il compensato infatti, è considerato molto più resistente e flessibile del legno naturale.

Gli strati sottili di legno si realizzano sfogliando il tronco dell’albero così da ottenere superfici di pochi mm di legno.

Vediamo nel dettaglio la sua composizione:

• La sovrapposizione dei fogli di legno deve essere di 3 strati, quelli esterni più sottili e quello centrale più spesso;
• Le venature si devono incrociare fra di loro in modo che il pannello di legno sia uniforme e resistente;
• Per fissarli bisogna incollarli e, se si vuole ottenere un compensato impermeabile si deve utilizzare una colla fenolica resistente all’acqua;
• Infine,  bisogna pressare i vari strati in modo da creare un unico pannello.

Pro e contro del legno compensato:

Vantaggi:

• Resistenza all’umidità;
• Leggerezza;
• Resistenza;
• Lavorazione semplice;
• Versatilità.

L’unico svantaggio riconosciuto è il suo costo elevato.

I tipi di legno che possono realizzare un compensato sono:

• Abete;
• Betulla;
• Pioppo.

Le tipologie di legno sopra riportate infatti, sono facili da lavorare ed economiche.

Come abbiamo già detto, questi due tipi di lavorati vengono spesso confusi e visti come equivalenti per questo motivo il prossimo paragrafo ti chiarisce quali sono le caratteristiche del legno multistrato così da avere una visione completa.

Cos’è il legno multistrato: caratteristiche

Appurate le caratteristiche del legno compensato a questo punto è giusto rispondere alla domanda: che cos’è il legno multistrato?

Anche il legno multistrato è un semilavorato ed è realizzato anch’esso con la sovrapposizione di diversi strati di legno che vengono incollati fra loro.

La differenza tra legno  compensato e multistrato la si riscontra dallo spessore e dalla quantità dei fogli di legno sovrapposti.

Infatti, il legno multistrato è composto da almeno 5 fogli con spessore che va dagli 8 mm a 30 mm. 

Il multistrato viene realizzato principalmente con il pioppo, ma devono essere inclusi anche:

• Abete;
• Pino;
• Faggio;
• Betulla:
• Okumè.

I vantaggi che offre il legno multistrato sono:

Vantaggi:

• Elevata flessibilità;
• Stabilità;
• Costi non elevati;
• Lavorazione ed installazione semplice.

Uno dei più grandi difetti di questo tipo di pannelli è la non resistenza all’umidità.

A questo punto, dopo averti spiegato le loro caratteristiche è giusto aiutarti a capire i principali utilizzi. Nel prossimo paragrafo infatti, ti daremo dei consigli per accompagnarti nella scelta del semilavorato più adatto alle tue esigenze.

Compensato o multistrato: criteri per la scelta adatta

Hai il dubbio su come scegliere le due tipologie?

Ti offro delle chicche per poter identificare il legno più adatto a te.

Per quanto riguarda il legno multistrato i principali utilizzi di questo semilavorato sono:

• Mobili da interno;
• Imballaggi ed espositori;
• Recinzioni e strutture edili (multistrato da esterno);
• Arredamenti navali ma solo con l’utilizzo del multistrato marino.

Prima di esporti gli impieghi del compensato, è bene che tu sappia cosa significa multistrato marino e multistrato per esterno.

La composizione di base è la stessa ma cambia la modalità in cui viene trattato.

Il semilavorato viene trattato con oli e cere per renderlo immune agli agenti atmosferici.

Ma torniamo ai principali utilizzi dei pannelli: il legno compensato è ampiamente usato per:

• Mobili/arredamento d’interni;
• Allestimento di fiere;
• Recinzioni;
• Porte;
• Per la realizzazione di elementi strutturali.

Anche il legno compensato ha l’alternativa del marino, ed è considerato uno dei materiali maggiormente performanti. Anch’esso viene utilizzato spesso per il settore nautico, proprio perché è un materiale durevole e robusto.

Adesso che ti è chiara la differenza tra le due tipologie di semilavorati puoi finalmente decidere quale dei due pannelli è più adatto al tuo progetto.

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