Che cosa sono i nodi del legno e perché non bisogna sottovalutarli

In questo articolo, affronteremo meglio l’argomento e chiariremo tutti questi dubbi per aiutarti a scegliere serenamente il legno massello giusto per te, con le caratteristiche e le qualità che stai cercando.

Inoltre, capiremo insieme se i nodi del legno rappresentano davvero un difetto strutturale e un fattore determinante per la scelta del materiale o, se invece, la loro presenza può ridursi a una mera questione estetica.

Vediamo, quindi, che cosa sono i nodi del legno e come scegliere il legno più adatto al tuo lavoro fai da te.

Sommario:

Che cosa sono i nodi del legno e perché non bisogna sottovalutarli

Che cosa sono i nodi del legno?

Tipi di nodi: come riconoscerli

I nodi del legno sono difetti strutturali oppure no?

• Come capire se i nodi strutturali sono da evitare

Quando il nodo del legno ha una funzione estetica

A Proposito Di Legno: la qualità e l’estetica dei nostri pannelli di legno lavorati

Che cosa sono i nodi del legno?

Nella parte del tronco in cui, in origine, si è sviluppato un ramo che successivamente è stato tagliato si forma quello che comunemente è conosciuto come nodo del legno. Un segno visibile e una traccia inconfutabile di un ramo che al momento del taglio dell’albero è stato eliso.

Il ramo e il fusto dell’albero, nell’arco della loro vita, si sviluppano allo stesso modo.

Entrambi hanno origine dal midollo centrale, ma crescono in senso ortogonale (o longitudinale) l’uno rispetto all’altro e, per questo motivo, assolvono per natura a funzioni differenti.

I rami, infatti, assicurano un’eccellente resistenza a carichi come quelli di foglie e frutti, ma anche di neve e ghiaccio.

Il nodo ha una forma circolare, ma può presentare venature diverse.

Se, ad esempio, un listello o una trave viene ricavata dal taglio centrale - alla base del ramo - i cerchi figurano continui con la venatura del legno, formando un nodo di crescita in direzione della superficie esterna del tronco.

Tipi di nodi: come riconoscerli

Ovviamente, non tutti i rami sono uguali.

Al momento del taglio, i rami verdi (o vivi) che hanno continuato a svilupparsi all’interno del tronco non risultano slegati dal fusto, mentre quelli secchi, solitamente nella parte bassa del tronco, si presentano come corpi estranei all’interno del legno, distaccati dai tessuti legnosi dell’albero.

Si parla, quindi, di nodi sani (concresciuti o aderenti) e nodi cadenti.

In entrambi i casi, durante la stagionatura delle assi, i nodi tendono a restringersi formando delle fessure.

I nodi cadenti, però, tendono a ritirarsi più rapidamente, a diminuire di volume e a cadere, lasciando un antiestetico buco che non convince affatto gli amanti del bricolage.

I nodi originati da un ramo verde, invece, difficilmente si staccano, ma può capitare che il legno circostante si deformi e che il materiale ne venga compromesso. 

Infine, ci sono i nodi morti (o nodi neri), prodotti dalla caduta naturale di un ramo secco e maggiormente predisposti ad essere attaccati da funghi e batteri cromogeni.

I nodi del legno sono difetti strutturali oppure no?

Quando si parla di “difetto del legno” si fa riferimento a irregolarità e anomalie del materiale che possono comprometterne l’utilizzo e l’impiego.

Se il materiale, come una trave o un listello, è destinato a un utilizzo strutturale, si deve essere consapevoli che le prestazioni meccaniche possono venire meno. O comunque, risultare inferiori.

La domanda che ci si pone, quindi, è se i nodi del legno siano o meno fattori determinanti per la scelta del materiale e se le caratteristiche meccaniche del legno possono, in qualche modo, esserne compromesse.

Innanzitutto, la presenza dei nodi all’interno del legno è fisiologica e inevitabile.

I nodi, però, vengono considerati difetti alla stregua della cipollatura o della fibratura deviata, perché possono alterare le prestazioni dell’elemento strutturale a livello localizzato.

Eppure, in un’asse di legno compresso o teso, i nodi vengono sottoposti a una sollecitazione in senso trasversale rispetto all’andamento direzionale delle fibre del nodo stesso.

Questo significa che i nodi non possono compromettere significativamente la resistenza o deformabilità dell’asse di legno. E questo vale per qualsiasi tipo di nodo, anche per quelli cadenti.

Ma come assicurarsi che il legno acquistato non dia alcun tipo di problema?

   - Come capire se i nodi strutturali sono da evitare

Premesso che il nodo può interrompere la continuità delle fibre del legno, nel caso in cui i nodi presentino una dimensione considerevole in relazione all’asse di legno o se in uno stesso punto sono localizzati numerosi nodi, allora il livello di resistenza può ridursi e dare vita alla rottura dell’elemento strutturale.

In altri casi, invece, il nodo del legno può rivelarsi anche utile e assolvere pienamente a una funzione meccanica.

In sostanza, il nodo può assorbire le tensioni dell’elemento strutturale e prevenire le fessurazioni causate dal ritiro del legno.

Inoltre, rispetto ai fori praticati nel legno con l’utilizzo di un trapano, i “buchi” lasciati dal nodo non interrompono la continuità delle fibre legnose se posizionati in direzione trasversale, ma la garantiscono.

Una trave che presenta dei nodi è senza alcun dubbio più resistente di una trave sottoposta a foratura tramite l’utilizzo di macchinari o utensili.

In ogni caso, ti consigliamo di scegliere un tipo di legno senza nodi o con nodi vivi di dimensioni ridotte, così da essere certo di acquistare un legno con un buon livello di resistenza alla flessione.

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Quando il nodo del legno ha una funzione estetica

Dal punto di vista estetico, la questione dei nodi è sicuramente più semplice da affrontare. Infatti, questi elementi possono essere più o meno apprezzati a seconda del gusto personale.

I nodi di ottima qualità estetica, solitamente, non presentano nodi oppure presentano pochi nodi vivi e di piccole dimensioni.

Il legno con un’alta presenza di nodi viene perlopiù impiegato nei cantieri edili e non nella realizzazione di mobili d’arredo e nei lavori fai da te.

Talvolta però, ad essere particolarmente apprezzato è il legno massello con caratteristiche specifiche come nodi e venature marcate.

Il legno di abete o di pino che presenta dei nodi, è molto apprezzato anche nel mondo dell’arredamento e del bricolage, tanto che viene utilizzato nel rivestimento degli interni per le venature e i disegni creati da questi “difetti” naturali.

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Abbiamo visto che cosa sono i nodi del legno e chiarito la loro funzione meccanica ed estetica, ma se sei alla ricerca del legno giusto per il tuo lavoro, con A Proposito Di Legno sarai sicuro di trovare il prodotto di qualità che fa per te.

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