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Tipologia tavole | criterio di misurazione |
rifilate a larghezze miste | Spessore: nominale prima dell’essicazione Lunghezza: effettiva con arrotondamento in eccesso o difetto ai 5 cm Larghezza: effettiva con arrotondamento in eccesso o difetto ai 5mm. |
rifilate a larghezze prismate | Spessore: nominale prima dell’essicazione Lunghezza: effettiva con arrotondamento in eccesso o difetto ai 5 cm Larghezza: effettiva con arrotondamento in eccesso o difetto ai 5mm. |
non rifilate (boules) | Spessore: nominale prima dell’essicazione Lunghezza: effettiva con arrotondamento in eccesso o difetto ai 5 cm Larghezza: larghezza media misurata a metà della lunghezza della tavola e compresa parte della parte esterna(corteccia) |
La misurazione delle tavole il legno massello è un'operazione molto importante perché l’unità di misura per il calcolo del prezzo di questa tipologia di materiale è il metro cubo (mc - m3) e quindi le 3 misure delle tavole, lunghezza, larghezza, spessore sono fondamentali per la corretta valutazione del prezzo.
Queste misure sono influenzate da alcuni fattori:
Essiccazione del legno
Unità di misura utilizzata
Tipologia e caratteristiche delle tavole
Il legno è un materiale igroscopico, subisce quindi variazioni dimensionali in base alla quantità di acqua presente al suo interno.
In falegnameria, per poter essere utilizzato, il legno deve perdere buona parte dell’acqua contenuta al momento della segagione. Per questo viene sottoposto ad un processo di stagionatura o essiccazione.
La perdita dell’acqua comporta un calo dimensionale delle tavole in larghezza e spessore, quindi è importante sapere se la misura delle tavole è stata fatta prima o dopo l’essiccazione.
Nel commercio all’ingrosso si fa riferimento alla misura prima dell’essiccazione, questo porta ad una discrepanza media tra la misura utilizzata per il calcolo del prezzo e quella effettiva delle tavole di circa un 6%.
A seconda del paese di provenienza del legname la misurazione prima dell’essiccazione può essere fatta in millimetri o in pollici.
Legno proveniente dall’America, o dai paesi del nord Europa viene fatta in pollici e, al momento della conversione nel nostro sistema di misura , questo porta a degli arrotondamenti in eccesso della misura utilizzata per il calcolo del prezzo rispetto alla misura effettiva.
Abbiamo 3 tipologie principali di tavole in legno massello per falegnameria:
Tavole rifilate a larghezze miste
Tavole rifilate prismate
Tavole non rifilate “in boules”
Le tavole rifilate a larghezze miste vengono segate eliminando la parte esterna del tronco in modo da avere delle tavole di larghezza costante per tutta la loro lunghezza. I pacchi di tavole che si ottengono hanno al loro interno tavole di larghezze miste.
Si parla invece di tavole prismate quando vengono segate tutte ad una misura predefinita.
Le tavole non refilate (boules) sono hanno anche la parte esterna del tronco, corteccia e alburno, sono di larghezze variabili e forma irregolare.
La presenza di difetti importanti nelle tavole come crepe profonde, parti non sane etc, vengono prese in considerazione in fase di misurazione generando degli abbuoni sulla misura utilizzata per il calcolo del costo e quella effettiva delle tavole.
Esistono delle normative specifiche per la classificazione delle tavole, dei difetti e di tutti quei fattori che entrano in gioco al momento della misurazione. Nella pratica però è fondamentale l’esperienza e la correttezza del collaudatore (colui che controlla la partita di legno).